lunedì, gennaio 30, 2017

ALTAROMA - In passerella la classe di Sabrina Persechino

In passerella la classe di Sabrina Persechino - Linee pulite, colori declinati dall'oro al nero. È il gioco su cui è stata costruita la sfilata di Sabrina Persechino che sabato 28 gennaio ha sfilato sulla passerella di AltaRoma. Filo conduttore della collezione la Jaali, una pietra perforata a mo’ di grata, lavorata solitamente con motivi ornamentali realizzati attraverso l'uso della calligrafia e della geometria. L’intaglio della pietra per creare lo Jaali viene interpretato da Sabrina Persechino nella creazione del macramè geometrico che diventa elemento di forza e trasparenza negli abiti bianchi dalle forme lineari e pulite. Una trama nodosa a base quadrata a disegnare una griglia ornamentale che lascia spiare la siluette esaltandone la femminilità. Dal gioco della rifrazione e dalla deviazione subita dall’onda luminosa attraverso il passaggio nella Jaali scaturisce il tessuto in filigrana oro. Un intreccio di sottili fili in resina ritorti a creare un elegante effetto di struttura traforata. Il taglio netto sulle pelli dal colore olio, crea intarsi e fessure, feritoie di luce e geometrie perfette su prospetti razionalisti di estrema indossabilità. All’oro è affidato il compito di fil rouge della collezione: elemento di legame e connessione tra tutte le altre trame in piqué di seta nero e sabbia le cui ampiezze emulano le suriyah libiche. La cartella colori è influenzata dalle architetture arabe e dai colori desertici. Immancabile il nero, che caratterizza Sabrina Persechino, e l’oro, in doppia tonalità, che unisce e vivacizza gli outfit da giorno, cocktail e da grande soirée. 





martedì, gennaio 24, 2017

Skin care post influenza per tornare al top

In questo periodo molte di noi abbiamo fatto i conti con l'influenza. Giorni a letto, febbre, tosse e raffreddore, che si hanno portato a trascurarci e che ci hanno debilitato fisicamente. Inevitabili le ripercussioni sulla nostra pelle che in molti casi sarà secca e opaca. Io la chiamo pelle da elefante... Alla fine di dicembre sono rimasta alcuni giorni ko e quando finalmente ho riassunto sembianze umane ho sentito la necessità di "restaurare" anche la pelle del viso. Il rituale di skin care che mi sono concessa è quello che uso per le grandi occasioni, quando vale a dire, voglio che la mia pelle sia al meglio.
Ho iniziato con una maschera peel off. Quella che uso io è la Black Mask della Shills (qui trovi il video in cui ti mostro l'applicazione). È coreana e la uso ormai da anni. In base alle condizioni del viso la applico solo sulla zona "T" o anche sulle guance. Fatto questo passo al secondo step rappresentato dalla Maschera all'Argilla pura della L'Oreal che, una volta tolto lo strato di cellule morte, mi aiuta a purificare il viso. In questo modo ho già un buon risultato. Però voglio un'azione d'urto e quindi uso lo scrub della St'Ives che compro in Inghilterra. È uno dei miei preferiti in assoluto ma soprattutto in questa fase va usato con molta delicatezza. Ne applico una piccolissima quantità sul viso e massaggio. Quindi risciacquo e passo a dedicare le mie attenzioni al naso dove ho la maggior parte dei punti neri. Da tempo utilizzo i cerottini Pig-Nose clear della Holika Holika anche questi made in Korea. È un procedimento in tre step che accanto al cerottino che rimuove le "schifezze" ne ha altri due che aprono i pori e successivamente li richiudono. A questo punto la mia pelle è estremamente sensibile e quindi le dedico cure eccezionali con dosi extra di contorno occhi (Eleve), siero (Acqua di Parma) e crema viso (Rivoli Genève) e concludo il tutto con una bella maschera che può variare di marca ma fondamentalmente è sempre all'insegna del nutrimento. 

Può sembrare un procedimento piuttosto aggressivo ma sono ormai da ani che l'ho studiato cambiando di volta in volta prodotti e arrivando a questa combinazione che mi da risultati ottimali quando ho bisogno di cure d'urto.

E voi quale "iter" seguite per tornare in "forma umana"?


lunedì, gennaio 23, 2017

ANTEPRIMA ALTAROMA - Rani Zakhem torna a sfilare nella Capitale

Rani Zakhem torna a sfilare nella Capitale. Il designer libanese, cresciuto in Kenya e che si divide tra Stati Uniti, Medio Oriente e Europa, rinnova il suo appuntamento con Roma per presentare le sua collezione Couture.

Molti i successi ottenuti negli ultimi mesi: Rani ha consolidato sempre di più la sua presenza nei Paesi Arabi, grazie a numerosi trunk show in tutto il Medio Oriente che hanno registrato un successo senza precedenti. Stati Uniti, Inghilterra, India sono solo alcuni dei paesi in cui il designer si sta affermando con il pubblico del “su misura” e in cui sta consolidando la sua presenza.  Il jet set internazionale continua a considerarlo un punto di riferimento per gli outfit delle grandi occasioni e le star più esigenti si contendono i suoi abiti da red carpet. Solo per citarne alcuni, ricordiamo che alla cerimonia di consegna dei Golden Globes, la conduttrice di E!, Giuliana Rancic era raggiante nell’abito floreale della collezione Haute Couture Autunno-Inverno 2016/2017. Per restare in Italia, al Festival Internazionale del cinema di Venezia, l’attrice nippo-italiana, Jun Ichikawa,grande amante degli abiti di Rani Zakhem, ha scelto una nuvola di tulle rosa.


Grande attesa ora per la nuova collezione che verrà presentata a Roma in occasione della settimana di AltaRoma.



mercoledì, gennaio 18, 2017

NEWS 4 YOU - InkMe: nasce l’eyeliner by Neve Cosmetics





InkMe: nasce l’eyeliner by Neve Cosmetics. - Un segno vivo ed intenso, finish pieno, opaco come inchiostro su carta. Applicatore flessibile che coniuga tratto deciso e semplicità di utilizzo. Questo è InkMe by Neve Cosmetics.
Una rivoluzionaria formula a base d’acqua, velocissima da applicare e da struccare. Niente petrolatum, siliconi, parabeni o acrilati: solo i migliori ingredienti vegetariani e vegani. Tutti gli eyeliner InkMe possono essere usati con la punta parallela alla pelle per tracciare classiche linee modulate oppure di punta per creare puntini decorativi.
 
Le dieci colorazioni di InkMe si ispirano all’antico Egitto, origine storica dell’eyeliner naturale.
 
Giza
Blu cobalto intenso come il cielo sopra le piramidi. 
 
Papyrus
Verde oliva neutro opaco, un classico reinventato.
 
Hatshepsut
Granata caldo e ricco di personalità come la sua celebre omonima. Meraviglioso sugli occhi azzurri e verdi.
 
Alexandria
Grigio asfalto a sottotono blu, dal carattere metropolitano e minimalista.
 
Bastet
Il fascino felino del nero assoluto, perfettamente opaco.
 
Ankh
Viola, blu e grigio si miscelano originando una tonalità arcana che accende magicamente ogni colore d’occhi.
 
Nefertiti
Marrone caldo scurissimo a sottotono nero, misterioso e femminile.
 
Thebes
Nero-blu petrolio scuro intenso, ammaliante e misterioso. Esalta gli occhi castani come nessun altro.
 
Nut
L’InkMe dal finish perlato e luminoso, ispirato alla notte stellata. Nude dorato per aggiungere riflessi di luce. 
 
Heliopolis
Color avorio chiaro opacissimo, è… l’anti-eyeliner. Abbinato alle altre colorazioni le esalta per contrasto, applicato da solo è pura avanguardia.
 
 
InkMe debutterà su www.nevecosmetics.it il 25 gennaio.