sabato, febbraio 21, 2015

Makeup bag: ovvero come sopravvivere con una manciata di trucchi

La mia è una makeup bag abbastanza ridotta all'osso. Nel corso degli anni ho infatti preferito alla quantità l'effettiva utilità togliendo di volta in volta quei prodotti che ad una analisi piuttosto veloce mi rendevo conto di non utilizzare se non in rarissimi casi. Quella che vi mostrerò oggi è quindi la mia makeup bag definitiva - o quasi, visto che tutto è migliorabile -. 
Come vedrete si tratta di pochi prodotti ma specifici per le mie esigente e soprattutto pratici per me che nella vita di tutti i giorni non mi trucco se non per conferenze stampa ed eventi social legali al mio lavoro di giornalista e quello di blogger/youtuber.
Quindi, senza perdere tempo ancora, iniziamo:



La mia cipria on-the-go è la Cipria Compatta Effetto Seta della Bottega Verde. E' una polvere sottolissima nella tonalità Beige Crepuscolo mat che per praticità stendo con la sua spugnetta (che di tanto in tanto) per comodità. Impossibile data la sua grana sbagliarne l'applicazione tant'è che spesso la uso per i ritocchi anche in ambienti poco illuminati. Per quel che riguarda la durata non posso che dire parole positive perchè se mi capita di metterla la mattina sono sicura che alla sera l'avrò ancora sul viso. Ha al suo interno anche un fattore di idratazione oltre ad Acido Ialuronico e Vitamina E che non fanno mai male..
NOTA: La cipria mi è stata inviata per la registrazione sul sito di Bottega Verde.



Lo ammetto la sua presenza all'interno della mia makeup bag del Water Blush della Kiko è stata motivata fondamentalmente dalle sue dimensioni. Compatto infatti entra a perfezione nella sacchetta e rispetta quell'idea di space safe che ho voluto sposare. Nonostante questa sua utilità a livello di forma devo anche ammettere che anche il prodotto mi piace. Si tratta di un fluido cremoso (la mia è la tonalità 02 mandarin fizz) da applicare sulle guance.

Mi piace per la sua modulabilità. Applicandone poche gocce sul dito è infatti possibile ottenere un effetto molto naturale e fresco, basta poi ripetere l'applicazione per un risultato più strutturato. La durata non è eterna ma quelle quattro/cinque ore riesce ad essere presente.


Il classico campioncino è quello scelto come primer. E' l'Urban Decay Primer Potion che mi aiuta ad ottenere un makeup occhi duraturo.
Leggermente troppo grasso per le mie palpebre, se dosato con molta parsimonia e cura consente al trucco di durate nelle ore nel migliore dei modi.
Non lo amo particolarmente ma essendo così piccolo è stata la scelta più ovvia.
NOTA: Mi è stato regalato da una amica.


Una palette "tutto fare" così per me è la Elf Flawless eyeshadow nella tonalità "Party purple". E' una delle mie palettine da viaggio preferite. Piccola, compatta e pigmentata. 

Ottima da essere applicata sia con le dita sia con i pennelli. Io la uso praticamente sempre quando sono di fretta.
I suoi colori sono infatti facilmente sfumabili ed altrettanto modulabili sia con le dita sia utilizzando una "strumentazione" più professionale.
Inoltre la gradazione dei colori consente di realizzare sia trucchi da giorno sia makeup da sera.
Insomma davvero una palettina valida e che vi consiglio vivamente.

Può un makeup essere completo senza una matita per gli occhi? La mia risposta è no... Ecco quindi che a diritti è entrata nella mia pochette la "Matita per occhi con cera d'api e vitamina E" della Bottega Verde. 
Un acquisto rimasto per molto tempo nel cassetto delle "scorte" ma che per necessità è entrata poi in uso. Cercavo infatti una matita con lo sfumino per poter dare un tocco smokey al trucco. E questa è quella che frugando sono riuscita a trovare. 
Un nero intenso, pieno, di lunga durata ma sfumabile senza troppi problemi. Altrettanto facile la sua rimozione con prodotti struccanti. Ottima anche la scrivenza nella rima inferiore. Quindi più che promosso.

Un occhio senza mascara è un occhio nudo. Basta una semplice passata di scovolino sulle ciglia per avere immediatamente uno sguardo più aperto. Ed allora come non inserirlo. Anzi dovevo inserirlo. La scelta è caduta sul Lancôme Hypnôse Doll Eyes.
Un prodotto non proprio recentissimo che, viste le sue attuali buone condizioni, sto cercando di terminare inserendolo quindi nei prodotti che utilizzo maggiormente. Lo scovolino allunga le ciglia donando un effetto molto allungato ma naturale il che lo trovo perfetto per un makeup non troppo strutturato. Come detto quindi se volete un effetto ciglia finte non è questo il mascara che fa per voi..


Capitolo labbra.. e qui la scelta è più ampia. Principale protagonista è il YSL Rouge Volupté nro 11.

Colore è un fucsia bellissimo mentre la texture è morbidissima... anche troppo! Steso a pieno colore è un incubo, viaggia per tutto il viso. Dopo 10 minuti sarà ovunque tranne che sulle labbra. Ho risolto il problema, senza dover utilizzare una "matita barriera" tamponandolo leggermente in modo da stenderne una quantità minima... Non finirà mai lo so già.. ed è una delle spese meno riuscite che abbia mai fatto... Ma sono in ballo e quindi devo ballare...



Semplice da usare e versatile il Deborah Velvet LipStick nella colorazione 04. E' un matitone mat di facile applicazione grazie anche alla punta arrotondata. 
Secca un po' le labbra ma sopratutto ha una durata davvero considerevole. Applicato la mattina mi trovo spesso la sera a doverlo struccare. Versatile dicevo perchè lo utilizzo anche come blush... prendo un po' di prodotto con il dito e lo applico sulle guance andando poi a sfumare con cura ottenendo un effetto naturale, mat e a lunga tenuta. 
NOTA: Mi è stato omaggiato ad una blogger day da Deborah.


Concludiamo con un gloss della Linea Douglas Absolute Lips nro 27 Aquatic touch. E' un classico gloss dal sottotono blu che aiuta a sbiancare otticamente i denti. 
Non appiccicoso dona alle labbra una brillantezza non troppo "appariscente" che amo per il giorno. Ottima la riuscita anche sopra altri rossetti come possono essere gli altri inseriti nella beauty bag.
NOTA: Mi è stato omaggiato da Douglas come componente dell'Officina di Bellezza Douglas.




VI LASCIO QUI DI SEGUITO IL VIDEO DEDICATO SUL MIO CANALE YOUTUBE




venerdì, febbraio 06, 2015

OVS lancia la linea Curvyglam

OVS, insegna del Gruppo Coin, lancia Curvyglam, la prima collezione nata da un libro, 'Curvy, il lato glamour delle rotondità', scritto a quattro mani da Daniela Fedi e Lucia Serlenga. 


“Siamo partite dalle curve per arrivare al glamour” dicono le autrici che hanno lavorato con il Fashion Director Caterina Salvador e con il suo staff per costruire una serie di proposte a misura di desiderio o di necessità. Parallelamente c’è stato un serio lavoro sulla ricerca di un linguaggio che non fosse contro nessuno, ma solo a favore di una morbida e seducente realtà. Per esempio le taglie seguono la logica dei nomi e non dei numeri perché le donne non si misurano a chili e tantomeno in centimetri. Ecco quindi Smart, Magic e Lovely per indicare le diverse vestibilità dei capi pensati per una bellezza plurale e realizzati applicando tutti i trucchi della costruzione sartoriale su modelli squisitamente fashion. Ci saranno anche diversi capi di intimo testati in curva come del resto i costumi da bagno.

“Era da un po' di tempo che volevamo guardare a questo segmento con occhi diversi – afferma Stefano Beraldo, Amministratore Delegato di OVS. Ci piace l'idea di offrire a tutte le nostre clienti una proposta di abbigliamento che sappia coglierne le peculiarità per valorizzarne la bellezza. Quando ho letto il libro, "Curvy, il lato glamour delle rotondità", di Daniela Fedi e Lucia Serlenga ho capito che la nostra intuizione era corretta ed abbiamo dato avvio al progetto Curvyglam”.
Due proposte della linea Curvyglam di OVS

La collezione prevede quattro diverse immissioni, una al mese, in vendita a partire dal 14 febbraio in una selezione di negozi OVS e in anteprima sull’e-shop ovs.it, il 10 febbraio, dove sarà presentata con un live Google+ shoppable hangout.
Curvyglam sarà infatti anche un blog, una piazza virtuale di consigli, tendenze e novità in cui Daniela Fedi e Lucia Serlenga si presteranno al confronto e alla discussione sui temi cari a tutte le donne.

mercoledì, febbraio 04, 2015

NEWS 4 YOU - NABLA presenta la Magic Pencil e Ground State

NABLA presenta la Magic Pencil e Ground State, entrambe in vendita dal 10 febbraio.

Magic Pencil è la matita waterproof ad alta pigmentazione pensata per la rima interna dell'occhio ed allo stesso tempo adatta a molteplici utilizzi.
La tonalità nude che caratterizza la Magic Pencil è perfettamente bilanciata tra il bianco, il rosa ed il giallo ed è studiata per illuminare la rima interna dell'occhio e correggerne i rossori in modo naturale, evitando l'effetto artificiale delle classiche matite color burro. Si adatta ad un vasto range di carnagioni, dalle chiare fino a quelle più scure.
Lo sguardo appare riposato e soave.
Grazie alla Magic Pencil qualsiasi forma di occhio può essere valorizzata facilmente fino all'occhio più piccolo che acquista immediatamente dimensione.
La formula cremosa è unita al tratto preciso e scorrevole per gestire facilmente l'applicazione e renderla molto versatile.
La Magic Pencil si può utilizzare anche per illuminare l'angolo interno dell'occhio, definire l'arcata sopracciliare, illuminare l'arco di cupido e definire il contorno delle labbra, come base ombretto, come eyeliner e per ridefinire qualsiasi makeup.

NABLA propone inoltre per San Valentino il nuovo ombretto Ground State, rivisitazione dell'ombretto in edizione limitata Superposition appartenente alla collezione Genesis.

Ground State è un duochrome di base nocciola con riflesso malva-glicine. Una tonalità media ricercata e molto versatile. Un ombretto facile da indossare che rende anche il trucco più semplice pieno di charme. La satinatura eterea interagisce con la base nude in un gioco di riflessi deciso ma romantico, intrinsecamente luminoso.

lunedì, febbraio 02, 2015

AltaRoma: in passerella sfila Sabrina Persechino

Tra le tante sfilate che AltaRoma propone al mondo fashion ieri, domenica 1 febbraio, la passerella ha visto per protagonista Sabrina Persechino e la sua collezione.Crogiolo: fusione eterogenea di elementi diversi, coesione multietnica. Incrocio e incontro di idee, culture, etnie. E' l'idea che ispira la collezione primavera/estate2015 di Sabrina Persechino che guardando all'Expo, la prossima a Milano e in generale a quelle passate, come evento universale e di incontro culturale, imposta la progettazione della collezione su tre celebri padiglioni: Crystal Palace - lTorre Eiffel - Palazzo Italia.
Il Crystal Palace: un'enorme costruzione in stile vittoriano. Si trattava di uno degli esempi più celebri di architettura del ferro, nato da un progetto base ed elaborato da Joseph Paxton, famoso botanico e costruttore di serre. Da questi elementi nascono gli abiti rosa ninfea e chartreuse, con garzare di seta la cui trasparenza è interrotta dalla stampa opaca che, a fil di ferro, percorre il prospetto della facciata principale dell'edificio.

La Torre Eiffel: costruita per l'esposizione universale del 1889. La forma piramidale si traduce negli abiti morbidi in plissé soleil. Il ferro forgiato viene reinterpretato negli outfit in pelle, appositamente laserata a rombi reticolari e applicata a chiffon. Linee pulite e definite, proprio come le sezioni della Torre, percorrono la passerella con estrema leggerezza, oscillando per interpretare quel leggero e flessibile movimento che la torre stessa esegue sollecitata dal vento. Le paillettes riproducono lo scintillio delle 20.000 lampadine che illuminano la torre in uno spettacolo unico e suggestivo. 



Il Palazzo Italia: ispirato a una "foresta urbana" e posto su uno dei quattro punti cardinali, quello nord, è l'edificio principale del master plan dell'Expo Milano 2015. La "pelle" ramificata, disegnata dallo Studio Nemesi, come involucro esterno dell'edificio, evoca l'intreccio casuale di rami. La tessitura di linee genera alternanze di luci e di ombre, di vuoti e di pieni dando vita a un'architettura-scultura. E così, proprio con l'utilizzo della pelle e delle texture, Sabrina Persechino interpreta questo involucro rielaborandolo e  trasformandolo in giochi di luce e ombra, vuoti e pieni, contrasti cromatici. L'intreccio casuale di rami definisce i corpetti e i capi spalla in mikado di seta, mentre i colli vengono avvolti dalle sottili fasce di pelle intarsiata. La copertura emula la chioma di una foresta, e pertanto la scelta del verde bosco per gli abiti in pura seta strutturati, geometrici, tagliati come vere architetture.